Ciao, ecco a voi un’altra autrice che partecipa alla manifestazione
Libri & benessere del 11-12-13 ottobre 2019 presso l’orto botanico
di Roma.
Buona passeggiata tra fiori, alberi e libri:)
Persefone è la seconda silloge
poetica di Angela Donatelli. L’autrice, oltre a scrivere poesie, si dedica con
passione ad altre forme artistiche: è anche pittrice e performer, s’interessa di
musica e di teatro. Questo eclettismo ha ripercussioni positive nei suoi versi,
che sono armoniosi e musicali, capaci di creare suggestioni ed evocare
immagini.La poesia di Angela Donatelli è a tinte forti e gioca sui contrasti,
esattamente come la sua pittura. L’elegante copertina mostra un dipinto
dell’autrice che rappresenta una donna giovane donna immersa nella natura, uno dei temi fondamentali
del libro, il rapporto con la natura e i suoi simboli arcaici. Persefone
è archetipo del femminile, l’ eterna fanciulla ma anche la donna intuitiva e capace di trarre energia
dalle profondità dell’inconscio. E’ la sposa bambina capace di reinventarsi
nella notte degli Inferi e di rielaborare il rapporto col maschile superando il
ruolo di vittima. Ella si riappropria dei doni femminili dell’intuito, della
ricezione e trasformazione per penetrare la superficie e inoltrarsi nelle
profondità dell’animo umano….”Non per scelta ma per destino, divento padrona,
ti scelgo come mio sposo”… Nelle poesie della Donatelli ci sono i desideri
delle donne, soprattutto desiderio d’amore e di verità, come nei versi dedicati
ad Isabella Morra “..Solo sete di vita avevi e di amore e di bellezza…“ . Come
le donne protagoniste dei suoi versi e dei suoi dipinti, Angela Donatelli
affronta con coraggio una realtà che appartiene al vissuto o al mondo onirico.
Le sue poesie ci offrono un’indagine intima e attenta che ricerca i segreti
dell’esistenza umana e del suo universo attraverso una scrittura che sa
coinvolgere ed emozionare. Angela Donatelli, “Persefone”, coll. Pegaso, vol. 8, flower-ed 2019. Ebook e cartaceo. http://www.flower-ed.it/index.php… http://www.lulu.com/…/perse…/ Angela paperback/product-23993796.html
L’eclettismo di Angela
Donatelli, poetessa, pittrice e performer, si rispecchia pienamente nei suoi
versi. Armoniosa e suggestiva, la sua poesia è a tinte forti e getta uno sguardo ampio sul
mondo della natura e i suoi simboli arcaici, esattamente come la sua pittura. Da tempo si occupa di scrittura e pittura,
insieme ad altre forme espressive. Nella sua ricerca di mediazione artistica,
ha realizzato molte performance nelle quali pittura, poesia e musica si
intersecano in un contenitore scenico multiforme. Ha pubblicato le sue opere in
numerose antologie ed esposto in diverse gallerie a Roma, tra le quali la Casa
della Cultura e il Maam, e in diverse città in Italia. Nella sua poetica, con
una indagine intima e attenta, cerca di esplorare i segreti dell’esistenza
umana, dall’Io profondo all’Es più irrazionale e istintivo. Condivide nella
scrittura e nella pittura la passione per i simboli, l’esoterismo, la ricerca della
connessione segreta fra l’universo interiore dell’uomo e il suo legame con la
terra e gli elementi.
2016
– Realizza un’opera per la manifestazione Angeli e artisti, per la Ecclesia de
los Angeles in Angentina, esposta l’inverno presso la Reggia di Monza
2016-2017
-2015 – Vince la selezione per l’Antologia poetica di Aletti Editore e per tre antologie poetiche della casa
editrice Mangiaparole
2018
– Partecipa
con il racconto Le luci di Ieri all’antologia Gli occhi di Camilla di Erudita
edizioni 2018 – Vincitrice del
primo premio del concorso di Poesia A.P.
S. Le Ragunanze con i patrocini morali del Consiglio Regionale del Lazio, Roma
Capitale XII Municipio 2018 – Pubblica
la raccolta poetica Mi vestivi di nero
velluto con le sue illustrazioni Ed. Escamontage 2018 Organizza e
partecipa a numerosi reading con il gruppo di Poesia al Femminile a Roma. 2019 – Pubblica la
seonda silloge Poetica dal Titolo Persefone, ed.Flower ed.
Maria Cristina Buoso
Presentazione Mi vestivi di Nero Velluto Angela Donatelli biblioteca Vaccari Nardi Roma
Mi vestivi di
nero velluto, di
Angela
Donatelli, EscaMontage 2018
In questo libro
mi sembra che l’autrice abbia sentito il bisogno di tradurre in parole
pensieri, emozioni, ricordi legati a momenti belli o bui della sua esperienza
personale,
rielaborando
una serie di brevi, illuminanti momenti non collegati tra loro: ironici,
freddi, generosi, tragici, carichi di umanità, di fatica, di accettazione.
Rifuggendo
dalla ricerca di una poesia “pura” e assoluta, sottratta quindi allo scorrere
del tempo, in ogni momento le sue liriche partono dalle occasioni della vita,
dagli incontri, dagli affetti, per assaporare atmosfere cariche di passione
autentica, per ogni momento vissuto, dove tutto scorre nell’intuitività delle parole che costruiscono sguardi, idee e immagini, riempiendo
ogni spazio lirico disponibile.
La naturalezza dell’espressione poetica che caratterizza questi versi è metro fondamentale del modo in cui l’autrice intende la sua poesia.
Quella di
Angela Donatelli è una poesia, in cui una scrittura
che lascia spazio all’immaginazione, si alterna a un’altra più descrittiva,
visionaria e onirica.
L’importanza del
messaggio dischiusa da immagini non sempre gaie, non sempre limpide e serene,
ma innegabilmente sentite, tangibili, reali, è collegata alla profondità della
riserva interiore chemette in atto nel
tentativo di riscoprire la propria radice più intima e personale.
In queste
liriche infatti non c’è spazio per la simulazione, per il tentativo più o meno
conscio di nascondere un significato dietro un giro di parole. Tutto è
manifesto, trasparente al punto che sfogliando le pagine della raccolta si ha
quasi l’impressione di immergersi in una diario spirituale e misterioso, una
testimonianza degli affetti e dei sentimenti intimi e personali dell’autrice, che
non accettano intromissioni.
Sono poesie che
descrivono situazioni personali realmente vissute, che affrontano varie
tematiche legate al quotidiano e alla vita, o altre generali sentite e
percepite con elevata sensibilità interiore. Sono componimenti che hanno una
chiara articolazione, che optano sempre per la rarefazione piuttosto che per
l’ermetica allusività.
Tra realtà e
vissuto, immaginazione e fantasia, scaturisce un’opera frutto del sentire,di slanci assopiti dal tempo che rispecchiano un
fermento di cambiamento e di idee sempre in movimento dell’autrice.
Lungi, infatti,
dal farsi coinvolgere in stucchevoli e inconcludenti giri di parole che minino
l’intensità e la forza evocativa della parola poetica, l’autrice sceglie di
raccontare e di raccontarsi senza paure e senza sovrastrutture stilistiche.
La dolcezza,
l’impetuosità e la spontaneità delle sue poesie appaiono così molto più simili
al suo temperamento. Come se fossero rimaste attaccata alla sua pelle, come
fossero la forma perfetta per mettere in scena la sua intera esistenza.
La raccolta è
arricchita dai disegni della stessa autrice.
Antonietta Tiberia
martedì 1 maggio 2018
Per ordinare le copie della raccolta poetica #MiVestiviDiNeroVelluto