Buona passeggiata tra fiori, alberi e libri:)
Persefone è la seconda silloge poetica di Angela Donatelli. L’autrice, oltre a scrivere poesie, si dedica con passione ad altre forme artistiche: è anche pittrice e performer, s’interessa di musica e di teatro. Questo eclettismo ha ripercussioni positive nei suoi versi, che sono armoniosi e musicali, capaci di creare suggestioni ed evocare immagini.La poesia di Angela Donatelli è a tinte forti e gioca sui contrasti, esattamente come la sua pittura. L’elegante copertina mostra un dipinto dell’autrice che rappresenta una donna giovane donna immersa nella natura, uno dei temi fondamentali del libro, il rapporto con la natura e i suoi simboli arcaici. Persefone è archetipo del femminile, l’ eterna fanciulla ma anche la donna intuitiva e capace di trarre energia dalle profondità dell’inconscio. E’ la sposa bambina capace di reinventarsi nella notte degli Inferi e di rielaborare il rapporto col maschile superando il ruolo di vittima. Ella si riappropria dei doni femminili dell’intuito, della ricezione e trasformazione per penetrare la superficie e inoltrarsi nelle profondità dell’animo umano….”Non per scelta ma per destino, divento padrona, ti scelgo come mio sposo”… Nelle poesie della Donatelli ci sono i desideri delle donne, soprattutto desiderio d’amore e di verità, come nei versi dedicati ad Isabella Morra “..Solo sete di vita avevi e di amore e di bellezza…“ . Come le donne protagoniste dei suoi versi e dei suoi dipinti, Angela Donatelli affronta con coraggio una realtà che appartiene al vissuto o al mondo onirico. Le sue poesie ci offrono un’indagine intima e attenta che ricerca i segreti dell’esistenza umana e del suo universo attraverso una scrittura che sa coinvolgere ed emozionare.
Angela Donatelli, “Persefone”, coll. Pegaso, vol. 8, flower-ed 2019. Ebook e cartaceo.
http://www.flower-ed.it/index.php…
http://www.lulu.com/…/perse…/ Angela paperback/product-23993796.html
L’eclettismo di Angela Donatelli, poetessa, pittrice e performer, si rispecchia pienamente nei suoi versi. Armoniosa e suggestiva, la sua poesia è a tinte forti e getta uno sguardo ampio sul mondo della natura e i suoi simboli arcaici, esattamente come la sua pittura. Da tempo si occupa di scrittura e pittura, insieme ad altre forme espressive. Nella sua ricerca di mediazione artistica, ha realizzato molte performance nelle quali pittura, poesia e musica si intersecano in un contenitore scenico multiforme. Ha pubblicato le sue opere in numerose antologie ed esposto in diverse gallerie a Roma, tra le quali la Casa della Cultura e il Maam, e in diverse città in Italia. Nella sua poetica, con una indagine intima e attenta, cerca di esplorare i segreti dell’esistenza umana, dall’Io profondo all’Es più irrazionale e istintivo. Condivide nella scrittura e nella pittura la passione per i simboli, l’esoterismo, la ricerca della connessione segreta fra l’universo interiore dell’uomo e il suo legame con la terra e gli elementi.
2016 – Realizza un’opera per la manifestazione Angeli e artisti, per la Ecclesia de los Angeles in Angentina, esposta l’inverno presso la Reggia di Monza
2016-2017 -2015 – Vince la selezione per l’Antologia poetica di Aletti Editore e per tre antologie poetiche della casa editrice Mangiaparole
2018 – Partecipa con il racconto Le luci di Ieri all’antologia Gli occhi di Camilla di Erudita edizioni
2018 – Vincitrice del primo premio del concorso di Poesia A.P. S. Le Ragunanze con i patrocini morali del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio
2018 – Pubblica la raccolta poetica Mi vestivi di nero velluto con le sue illustrazioni Ed. Escamontage
2018 Organizza e partecipa a numerosi reading con il gruppo di Poesia al Femminile a Roma.
2019 – Pubblica la seonda silloge Poetica dal Titolo Persefone, ed.Flower ed.
Maria Cristina Buoso
Presentazione Mi vestivi di Nero Velluto Angela Donatelli
biblioteca Vaccari Nardi Roma
Mi vestivi di nero velluto, di
biblioteca Vaccari Nardi Roma
Mi vestivi di nero velluto, di
Angela
Donatelli, EscaMontage 2018
In questo libro
mi sembra che l’autrice abbia sentito il bisogno di tradurre in parole
pensieri, emozioni, ricordi legati a momenti belli o bui della sua esperienza
personale,
rielaborando
una serie di brevi, illuminanti momenti non collegati tra loro: ironici,
freddi, generosi, tragici, carichi di umanità, di fatica, di accettazione.
Rifuggendo
dalla ricerca di una poesia “pura” e assoluta, sottratta quindi allo scorrere
del tempo, in ogni momento le sue liriche partono dalle occasioni della vita,
dagli incontri, dagli affetti, per assaporare atmosfere cariche di passione
autentica, per ogni momento vissuto, dove tutto scorre nell’intuitività delle parole che costruiscono sguardi, idee e immagini, riempiendo
ogni spazio lirico disponibile.
Quella di
Angela Donatelli è una poesia, in cui una scrittura
che lascia spazio all’immaginazione, si alterna a un’altra più descrittiva,
visionaria e onirica.
L’importanza del
messaggio dischiusa da immagini non sempre gaie, non sempre limpide e serene,
ma innegabilmente sentite, tangibili, reali, è collegata alla profondità della
riserva interiore che mette in atto nel
tentativo di riscoprire la propria radice più intima e personale.
In queste
liriche infatti non c’è spazio per la simulazione, per il tentativo più o meno
conscio di nascondere un significato dietro un giro di parole. Tutto è
manifesto, trasparente al punto che sfogliando le pagine della raccolta si ha
quasi l’impressione di immergersi in una diario spirituale e misterioso, una
testimonianza degli affetti e dei sentimenti intimi e personali dell’autrice, che
non accettano intromissioni.
Sono poesie che
descrivono situazioni personali realmente vissute, che affrontano varie
tematiche legate al quotidiano e alla vita, o altre generali sentite e
percepite con elevata sensibilità interiore. Sono componimenti che hanno una
chiara articolazione, che optano sempre per la rarefazione piuttosto che per
l’ermetica allusività.
Tra realtà e
vissuto, immaginazione e fantasia, scaturisce un’opera frutto del sentire,di slanci assopiti dal tempo che rispecchiano un
fermento di cambiamento e di idee sempre in movimento dell’autrice.
Lungi, infatti,
dal farsi coinvolgere in stucchevoli e inconcludenti giri di parole che minino
l’intensità e la forza evocativa della parola poetica, l’autrice sceglie di
raccontare e di raccontarsi senza paure e senza sovrastrutture stilistiche.
La dolcezza,
l’impetuosità e la spontaneità delle sue poesie appaiono così molto più simili
al suo temperamento. Come se fossero rimaste attaccata alla sua pelle, come
fossero la forma perfetta per mettere in scena la sua intera esistenza.
La raccolta è
arricchita dai disegni della stessa autrice.
Antonietta Tiberia
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